Sei interessato a OpenLabs? Iscriviti

Programma Conferenze

  • Sabato 26 maggio 2018

Auditorium B. Touschek

Ingresso libero fino ad esaurimento posti (max 280).
Pierluigi Campana
Direttore LNF

Il 30 Marzo scorso si è conclusa la quasi ventennale esperienza di presa dati dell'esperimento KLOE dei Laboratori Nazionali di Frascati. Ripercorreremo le tappe fondamentali di questa avventura, dal punto di vista della costruzione, delle operazioni e degli importanti risultati scientifici ottenuti.

Fisico sperimentale delle particelle elementari, ha lavorato al CERN ed ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN. È stato portavoce della Collaborazione KLOE-2 dei LNF dal 2008 al 2015. Con questo esperimento ha pubblicato, tra l’altro, numerosi lavori dedicati alla ricerca dei “fotoni oscuri”, particelle esotiche ipotizzate per spiegare la materia oscura. Nel periodo 2014-2015 è stato Responsabile della Divisione Ricerca dei LNF e dal 30 novembre 2015 è Direttore della Sezione INFN di Lecce.

Slides

Siamo abituati a immaginare il mondo della scienza come qualcosa di freddo, nel quale la creatività non gioca alcun ruolo e al contempo crediamo che quello dell’invenzione creativa sia il regno della fantasia più sfrenata. Ma è proprio così? Ci avventureremo in un viaggio a cavallo tra scienza e fantascienza, per scoprire quanto i due ambiti spesso si siano toccati e reciprocamente influenzati lungo il corso degli anni.

Scrittrice di romanzi fantasy, appassionata di cinema e fumetti, è laureata in Astrofisica con una tesi sulle galassie nane. Consegue il dottorato in astronomia all'Università di Roma Tor Vergata. È autrice delle saghe del Mondo Emerso, della Ragazza Drago, dei Regni di Nashira, di Pandora, di La saga del dominio, tutte edite da Mondadori.

Slides

Un genio, un mago addirittura, di cui era impossibile ripetere le gesta. O forse no, forse era solo per metà genio e per l'altra buffone, così dicono. Per Richard Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965, le iperboli si son sprecate e tutte hanno contribuito ad alimentarne il mito. A cento anni dalla nascita proveremo a scoprire come e perché è diventato uno degli scienziati più popolari di sempre.

Dottore di ricerca in fisica, dal 1997 al 2000 è ricercatore a tempo determinato dell’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia; poi, fino al 2005, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria. Si è occupato di fisica dei nuclei, idruri metallici, entanglement e transizioni di fase quantistiche. Dal 2000 al 2010 professore a contratto del Corso di Didattica della Fisica presso il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università della Calabria. Dal 2008 si occupa di comunicazione e divulgazione scientifica.

Slides

Il sito divulgativo dell’INFN ScienzaPerTutti premierà le scuole che hanno partecipato al XIII Concorso Nazionale INFN dal titolo "Le Onde". I vincitori presenteranno i loro elaborati e saranno premiati dalla redazione di ScienzaPerTutti.

Nel luglio del 2012 gli esperimenti ATLAS e CMS, installati al CERN di Ginevra sull'acceleratore LHC, annunciano l'avvistamento di una particella che i fisici cercano da decenni: il bosone di Higgs, il tassello mancante della teoria che descrive il comportamento di tutte le componenti elementari della materia. È stata una caccia lunga quasi cinquant'anni: Peter Higgs e compagni immaginano l'esistenza di questa particella nel 1964, per trovare la quale serviranno poi 48 anni di ricerche, e l'esperimento scientifico più grande della storia. Cosa sono dunque queste fantomatiche “particelle elementari”? A cosa serve il bosone di Higgs? Che relazione ha con la nostra esperienza di tutti i giorni? E cosa c'è ancora da cercare e comprendere del mondo microscopico, ora che l'acceleratore LHC si prepara a ripartire? Proveremo a capirlo con un bicchiere d'acqua, un foglio di carta e una forbice, e un mucchietto di mattoncini LEGO.

Fisico delle particelle per il CNRS francese, lavora all’esperimento ATLAS al CERN di Ginevra. Fa parte del team che nel luglio 2012 ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs. Laureato in fisica a Torino con una tesi sulla produzione del plasma di quark e gluoni nelle collisioni tra ioni di piombo ultrarelativistici, ha conseguito il dottorato presso l’Università di Milano. Dal 2005 lavora tra Francia e Svizzera, spendendo la maggior parte del suo tempo al CERN. Si occupa di misura delle proprietà del bosone di Higgs, ricerca di tracce di fenomeni al di là del Modello Standard e buon funzionamento dei calorimetri dell’esperimento ATLAS.

Slides

Che cosa è il carbonio-14 e come mai se ne sente sempre parlare a proposito di datazioni? Parleremo di questo particolare atomo di carbonio, del perché si può usare per le datazioni e di come facciamo a individuarlo e contarlo con un piccolo acceleratore di particelle.

Tecnologa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha lavorato fin dalla tesi di laurea su temi di fisica nucleare applicata allo studio e alla diagnostica dei Beni Culturali. Dopo un primo periodo dedicato alle tecniche di analisi con fasci di ioni, la sua attività si è focalizzata su Spettrometria di Massa con Acceleratore (AMS) e datazioni con radiocarbonio. Attualmente è la responsabile di tutte le attività di ricerca AMS presso il LABEC della sezione INFN di Firenze, uno dei laboratori di CHNet, la rete dei laboratori INFN che si occupano di applicazioni ai Beni Culturali.

Il seminario tratterà dei compiti del Reparto Investigazioni Scientifiche a partire dall’analisi della scena del crimine, dal sopralluogo al repertamento, per poi passare ad attività di laboratorio quali: rilevazione di impronte, Chimica, Balistica, Biologia, Grafica, Fonica. L’intervento affronterà inoltre i più recenti sviluppi tecnologici nei singoli settori di indagine tra cui: nuovi metodi analitici, banche dati, progetti internazionali.

Tenente Colonnello dei Carabinieri e chimico forense con esperienze analitiche nei settori di tossicologia, sostanze esplosive e infiammabili e residui dello sparo. Dal 1991 ha lavorato presso il servizio di investigazioni scientifiche dell’Arma dei Carabinieri occupandosi di alcuni dei più importanti e controversi casi giudiziari degli ultimi anni: dall’attentato al giudice Paolo Borsellino alla strage di Nassiryah, dalle indagini sul protocollo anticancro Di Bella alla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina dal 2005 al 2017, attualmente ricopre la carica di Comandante del RIS di Roma.

Un buco nero è un oggetto in cui la forza di gravità è così intensa che nemmeno la luce riesce a sfuggire all’abbraccio mortale. Ma cosa accade all’interno di un buco nero, e’ vero che, una volta che si oltrepassa l’orizzonte degli eventi, non c’e’ piu’ scampo? Questa conferenza, un omaggio a Stephen Hawking, vi portera’ nel mondo affascinante di questi misteriosi oggetti: la radiazione di Hawking, il paradosso dell’informazione e gli ultimi lavori di Hawking, che sosteneva che i buchi neri non sono calvi, come si pensava (i buchi neri non hanno capelli), bensi’ che dai buchi neri si puo’ sfuggire: “qualcosa sfugge, come capelli soffici” La strada per capire i misteri dei buchi neri è ancora lunga e tortuosa, e il premio alla fine della corsa sarà, si spera, una nuova teoria nella quale la relatività generale verra’ unificata con la fisica quantistica, che potrebbe cambiare il modo in cui vediamo l’Universo.

Primo Ricercatore presso i Laboratori Nazionali di Frascati. Ha svolto il dottorato di ricerca nell’ambito dell’esperimento OBELIX (CERN) nel campo della spettroscopia dei mesoni esotici. Dirige un gruppo di circa 20 ricercatori nell’ambito della fisica adronica e nucleare in quanto spokesperson delle collaborazioni internazionali SIDDHARTA-2 all’acceleratore DAΦNE dei LNF-INFN e VIP (esperimento ai Laboratori Nazionali di Gran Sasso). Coordina per INFN vari progetti Europei nell’ambito del VII Programma Quadro. Svolge un’intensa attività di formazione e divulgazione scientifica.

Slides