COMUNICATO NAZIONALE DEL
15 Dicembre 2006
L’ apporto della UIL , e del sindacato, è stato decisivo per migliorare
le misure e superare le chiusure iniziali del Governo sulla Ricerca pubblica
FINANZIARIA E PRECARIATO
Con l’approvazione da parte del Senato del cosiddetto “maxiemendamento” la Finanziaria
2007 ha iniziato il suo iter conclusivo.
Il sindacato confederale ,e la UIL in particolar modo, con la mobilitazione e la
proposta è riuscito, in gran parte, a ricomporre un mosaico di misure che
, soprattutto per i problemi da noi considerati più urgenti del precariato
e dell’ occupazione negli Enti Pubblici di Ricerca, cominceranno a
produrre effetti fin dal 2007 e , via via nel tempo, potranno consentire di rispondere
positivamente alle aspettative di quanti operano ,in posizione ancora “instabile”,
nei nostri Enti.
Poiché , al riguardo, assistiamo purtroppo ad una vasta disinformazione
e ad un forte disorientamento , riassumiamo le principali misure ,distinguendo gli
effetti delle stesse secondo gli esercizi finanziari di riferimento.
A) MISURE CON EFFETTI FIN DAL 2007
* Per la stabilizzazione e nuova occupazione sono state varate un’insieme di norme
specificamente dedicate al settore della ricerca pubblica che:
- avviano ,per tutti gli Enti del comparto, il
processo di stabilizzazione del personale titolare di contratto a tempo determinato
dei vari profili (con almeno tre anni di anzianità e reclutato con selezione
pubblica) (20 milioni di euro per il 2007);
- superano il blocco attuale delle assunzioni
ed avviano un “piano straordinario” di assunzioni di ricercatori degli Enti sotto
la vigilanza MUR (7,5 milioni di euro per il 2007);
- permettono di valutare più di 500 nuovi
inserimenti in pianta stabile per tutto il comparto e per tutti i profili , gli effetti
complessivi della manovra per il 2007.
* Gli Enti potranno “continuare ad avvalersi” ,comunque, del personale a tempo determinato
che trovasi nelle condizioni di cui al punto precedente;
* Sempre per il 2007 sarà possibile espletare concorsi per contratti a tempo
indeterminato i cui vincitori,nel limite del 20 % del turn-over dell’anno precedente,
possono rimanere a contratto a tempo determinato , purchè a carico dei progetti.
* Secondo il parere della Funzione Pubblica (da verificare e consolidare) si potranno,
comunque, mantenere in vita le collaborazioni ed i contratti a tempo determinato
a carico dei progetti; al riguardo ,però, occorrerà attentamente vigilare
ed operare per superare effettivamente i vincoli precedentemente inseriti per le
co.co.co. e per rendere effettivamente praticabile la norma della riserva del 60%,
ai fini della trasformazione di dette collaborazioni in contratti a tempo determinato.
* La UIL si impegnerà ,da subito, per trovare una soluzione, almeno equivalente
a quella riferita ai co.co.co., per i titolari di assegni di ricerca, completamente
dimenticati sin qui dalla Finanziaria.
* Va sottolineata ,infine, l’importanza della soluzione positiva della questione
relativa alla permanenza in servizio dei più di 300 rilevatori dell’ ISTAT
(personale addetto alle rilevazioni delle forza-lavoro) , “vertenza” alla quale abbiamo
dedicato, e continueremo a dedicare, un impegno tutto particolare.
B) MISURE CON EFFETTI DAL 2008
Come si vede l’esercizio 2007 ,pur permettendo una “tenuta” complessiva del sistema
e l’inizio del superamento dell’attuale condizione di blocco totale, non potrà
dare al settore l’impulso di cui esso ha bisogno.
Il 2008 , per il quale in ogni caso ci sarà da battersi al momento del varo
della nuova Finanziaria, potrà essere invece l’anno di svolta. Infatti ad
iniziare da questo esercizio:
- viene consentito agli Enti Pubblici di Ricerca
, nel limite dell’ 80% delle spese correnti complessive,di assumere a tempo indeterminato
fino al 100% del turn over (in termini di spesa) dell’ anno precedente;
- è previsto un incremento consistente
(ma ancora insufficiente) dei fondi per le
stabilizzazioni del personale a tempo determinato;
- viene ,finalmente, superato nella finale formulazione
delle misure per la nuova occupazione, il vincolo della pianta organica , questione
questa di grande rilevanza (e per la quale abbiamo profuso come UIL un particolare
impegno di chiarezza) sia per Enti come ad es. l’ ISFOL , con forti problemi di “ricettività”
determinati dallo squilibrio tra entità del personale precario e pianta organica
stessa, sia per altri Enti per i quali potevano sussistere vincoli rispetto alla
capienza dei singoli profili.
C) CONSIDERAZIONI FINALI
Pur soddisfatti del lavoro che siamo riusciti a compiere in più di tre
mesi di dura mobilitazione giudichiamo del tutto ingiustificati e fuorvianti gli
atteggiamenti trionfalistici di certe organizzazioni. In effetti i problemi e
la situazione del settore rimangono , come è del tutto evidente, di straordinaria
gravità ed emergenza. Tali, a nostro avviso, da non consentire a nessuno
di continuare ad usare , specie sul “precariato” , la demagogia elettoralistica,
con lo scopo di trasformare in merito sindacale e, soprattutto politico, di alcuni
limitati settori ed “ambienti” ciò che corrisponderebbe ,semmai, a decisione
collegiale di tutta la compagine governativa .
Suggeriremmo ,pertanto di utilizzare cotanta enfasi ed attivismo nella direzione
della correzione dei comportamenti di quanti hanno deciso, o non si sono accorti
per tempo, dei taglieggiamenti alla Ricerca pubblica!
Nel prossimo comunicato della Segreteria Nazionale UILPA- UR provvederemo ad illustrare
le misure della Finanziaria (e dei relativi collegati) per quanto riguarda assetti
istituzionali , programmatici e finanziari del settore Ricerca.
LA SEGRETERIA NAZIONALE
UILPA UNIVERSITA’- RICERCA