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L’ attivita' di ricerca spaziale e' iniziata nel 2006 con l'esperimento ETRUSCO.

ETRUSCO (Extra Terrestrial Ranging to Unified Satellite COnstellation) e' stato un esperimento interdisciplinare, internazionale e inter-agenzia di ricerca e sviluppo, coordinato dai Laboratori Nazionali di Frascati dell’ INFN, al quale partecipano centri di ricerca americani, industrie italiane, l’ Aeronautica Militare Italiana, il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) dell’ ASI a Matera e l'Universita' di Bologna. Il risultato piu' importante ottenuto da ETRUSCO e' stata la creazione di uno standard industriale mancante: un apparato sperimentale e una procedura innovativa per la qualifica spaziale di specchi retroriflettori per il tracciamento laser di satelliti da stazioni di Terra. Questo inseguimento laser fornisce una misura diretta e assoluta della posizione dei satelliti rispetto al centro di massa della Terra; la piu' precisa e, al tempo stesso, la meno costosa. L’ evoluzione industriale dell'esperimento e' co-finanziata da ASI, INFN e industrie italiane per il periodo 2010-2012. Essa e' denominata ETRUSCO-2 e ha come obiettivi principali: (1) l’ ottimizzazione e la qualifica spaziale dei retroriflettori di GALILEO (la costellazione Europea di navigazione satellitare); (2) l’ integrazione della tecnica standard di radio-navigazione (usata dal GPS) con il tracciamento laser per migliorare fino a un ordine di grandezza il posizionamento globale unificata, cioe' basata su microonde e laser, fornito da GALILEO. GALILEO sara' compatibile con il GPS americano, aumentandone e migliorandone le prestazioni per usi civili, commerciali e scientifici. Le maggiori innovazioni tecnologiche di GALILEO rispetto al GPS sono l’ adozione di migliori orologi atomici (Maser invece che al Cesio), di un segnale di radio-navigazione piu' affidabile e di retroriflettori laser su tutti i satelliti (invece che solamente su 2 di essi). Nel linguaggio di ETRUSCO, GALILEO sara' quindi una costellazione unificata, cioe' basata su microonde e laser.

Nel 2010 e' cominciato un nuovo esperimento triennale (fino al 2012), MoonLIGHT-ILN (Moon Laser Instrumentation for General relativity High-accuracy Tests). Con questa attivita' di ricerca, sinergica con ETRUSCO-2, il nuovo standard industriale e' applicazione allo sviluppo e qualifica di retroriflettori laser di seconda generazione da installare sulla superficie della Luna con le prossime missioni robotiche (per esempio quelle in preparazione per lo International Lunar Network, ILN, http://iln.arc.nasa.gov/). I nostri nuovi riflettori ottimizzati e qualificati presso INFN-LNF avranno prestazioni significativamente migliori di quelli esistenti collocati sulla Luna con le missioni Americane Apollo e quelle dei rover Russi Lunokhod. MoonLIGHT e' una collaborazione internazionale tra LNF, Universita' del Maryland, ASI-CGS, l’ Universita' della California a San Diego, NASA e lo Harward-Smithsonian Center for Astrophysics.

Le applicazioni di ETRUSCO e MoonLIGHT sono di navigazione satellitare, geodesia/selenodesia spaziale, fisica della gravitazione ed esplorazione spaziale.

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Figura 1: poster di ETRUSCO con il concetto di costellazione "unificata", la cui orbita e' tracciata con le microonde e i laser.

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Figura 2: Riflettori collocati sulla Luna dalle missioni Apollo e il grande riflettore di seconda generazione sviluppato da LNF e University of Maryland.

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Figura 3: Il grande riflettore di seconda generazione sviluppato da LNF e University of Maryland (sinistra) accanto ad un riflettore Apollo di prima generazione.

MOONLIGHT-ILN

Responsabile Locale Simone dell'Agnello

Bellettini Giovanni, Berardi Simone, Bianco Giuseppe, Boni Alessandro, Cantone Claudio, Dell'Agnello Simone, Delle Monache Giovanni Ottavio, Garattini Marco, Graziosi Chiara, Intaglietta Nicola, Lops Caterina, Maiello Mauro, March Riccardo, Martini Manuele, Patrizi Giordano, Porcelli Luca, Tauraso Roberto, Tibuzzi Mattia, Vittori Roberto