Coordinamento
Nazionale per la Formazione Esterna ed il Trasferimento Tecnologico
Attivita'
dell'Unita' di Coordinamento per la Formazione Esterna ed il Trasferimento
Tecnologico dei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare G. De Biase*, F. de Notaristefani#,
B. Spataro* # Dipartimento
di Fisica " Edoardo Amaldi" Universita' di Roma III - Via della
Vasca Navale 84,I - 00146 Roma Premessa Il
pianificatore di temi relativi al trasferimento tecnologico, trova uno
scenario in cui il personale coinvolto nella ricerca si muove con una grande
varieta' di modi e motivazioni ed il tessuto produttivo risulta notevolmente
variegato. Questa caratteristica diffusa su tutto il territorio nazionale,
e' particolarmente accentuata nella Regione Lazio dove il tessuto produttivo
ad alta specializzazione e' poco sviluppato. E'
allora difficile riuscire ad individuare l'offerta della ricerca, i risultati
della ricerca e l'utilizzo di questi alle esigenze delle imprese, e l'adattabilita'
dei risultati alle esigenze della produzione. Necessita
individuare modelli di interazione fra l'impresa e la ricerca, per raccordare
in modo consolidato il mondo industriale con quello della ricerca e favorire
l'incontro tra l'offerta della ricerca e la domanda dell'Impresa. L'attenzione
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (I.N.F.N.) ai temi di trasferimento
tecnologico al sistema industriale e' notevolmente cresciuta. Naturalmente
il compito istituzionale dell'Ente rimane la promozione della ricerca fondamentale
e solo da essa proviene innovazione trasferibile ai sistemi produttivi. L'I.N.F.N.
ha costituito una Unita' di Coordinamento Nazionale per la Formazione Esterna
ed il Trasferimento Tecnologico i cui membri operano nell'area territoriale
di competenza, per potenziare le attivita' di trasferimento tecnologico
in modo piu' capillare ed in accordo con il suo modello organizzativo ,
rafforzando l'incontro tra "offerta" e "domanda" e consolidando l'integrazione
nel sistema produttivo. Introduzione I
compiti istituzionali dell'I.N.F.N. sono quelli di promuovere, coordinare
ed effettuare la ricerca fondamentale nel campo della fisica del nucleo,
delle particelle elementari, e delle loro interazioni fondamentali, nonche'
la ricerca e lo sviluppo tecnologico necessari in tali settori. La
scienza di base necessita di tecnologia avanzata e ne provoca lo sviluppo;
il progresso tecnologico, a sua volta, stimola e rende possibili nuove
ricerche di base. In questo ciclo si generano idee e tecnologie che possono
portare, ed hanno gia' portato, allo sviluppo di prodotti commerciabili.
L'innovazione ed il trasferimento tecnologico costituiscono quindi un aspetto
funzionale di importanza strategica alle ricerche dell'I.N.F.N [1]. Naturalmente
una maggiore sensibilita' e impegno a tale problema non significa stravolgere
la politica scientifica dell'I.N.F.N., che e' e rimane la promozione della
ricerca fondamentale e solo da essa provengono idee innovative che possono
essere utilizzate dalle Imprese. L'Unita'
di Coordinamento dei Laboratori Nazionali di Frascati (L.N.F.), ha avviato
il dialogo con il sistema industriale nell'ambito dell'area di appartenenza,
per favorire l'acquisizione di informazioni, la loro diffusione e le disponibilta'
di competenze specifiche. In
questa nota riportiamo lo schema principale di interazione I.N.F.N.-Imprese
e lo stato dell'attivita' del trasferimento tecnologico relativa ai L.N.F.. Modello
di interazione I.N.F.N.-Imprese La
ricerca fondamentale e' finalizzata alla realizzazione di esperimenti avanzati,
ed e' motivata dalla necessita' tra l'altro, di sviluppare nuovi metodi
di accelerazione e rivelazione di particelle, per l'acquisizione el'analisi
dei dati. Le
forme principali di interazione tra l'I.N.F.N. ed l'Industrie si possono
schematizzare nel seguente modo: 1)
forniture da parte delle Imprese all'I.N.F.N. di strumenti, prototipi,
componenti innovativi per svolgere ricerca avanzata. Questo tipo di rapporto
puo' comprendere la fornitura di prodotti gia' esistenti sul mercato oppure
apparecchiature innovative rispetto alle disponibilta'. In questo secondo
caso si assiste ad una collaborazione diretta tra l'Impresa e i ricercatori
dell'Ente; 2)
congedi straordinari di dipendenti per trasferimento tecnologico; 3)
azione di promozione della competitivita' di Imprese Nazionali sul mercato
europeo ed internazionale nel quadro delle attivita' di ricerca dell'I.N.F.N.
in collaborazioni internazionali; Nel
futuro l'I.N.F.N. intende approfondire il dialogo con l'Industria al fine
di renderlo non sporadico ed occasionale ma duraturo e stabile e sempre
piu' attento alle reali necessita' delle Imprese. Il
trasferimento tecnologico puo' essere intensificato operando lungo due
direttrici: 1)
individuare le tecnologie presenti nell'I.N.F.N. che si prestano ad un
trasferimento; a tal fine e' necessario creare un "data-base" in cui esse
vengono registrate per conoscere e diffondere le"potenziali offerte"ed
in cui vengono registrate le "potenziali domande" delle Imprese; 2)
formazione del personale esterno appartenente in prevalenza alle PMI mediante
"stages" formativi presso le Unita' Operative dell'Ente in accordo con
le Confederazioni Industriali locali.Tali percorsi oltre a permettere un
reale trasferimento del "know-how" tecnologico dell'I.N.F.N. migliorando
la qualificazione professionale del personale, fanno si' che l'I.N.F.N.
sia meglio conosciuto ed abbia una presenza attiva sul territotorio. In
aggiunta all'attivita' formativa istituzionale che riguarda i laureandi,
i dottori di ricerca ed i borsisti "post-doc", ecc., e' possibile pensare
di allargare il campo di intervento coinvolgendo il mondo scolastico. Linee
Guida dell'attivita' dell'Unita' di Coordinamento di Frascati La
finalita' dell'attivita' dell'Unita' di Coordinamento di Frascati,nell'ambito
della macro-area di appartenenza, e' di rendere piu' agevole il percorso
d'integrazione tra le attivita' collegate al trasferimento tecnologico
e l'Imprese che hanno collaborato con le unita' operative dei L.N.F. allargandolo
a nuove Industrie. Il
trasferimento tecnologico si svolge nell'ambito del modello di interazione
I.N.F.N. - Imprese e si articola principalmente sulle seguenti linee di
azione in stretta collaborazione con le associazioni industriali nazionali
come la Confindustria, Confapi, Confartigianato: a)
trasferimento di innovazioni tecnologiche ad Imprese, sviluppate nel quadro
dei programmi scientifici dell'I.N.F.N. tramite l'assegnazione di commesse; b)
formazione del personale e sua riqualificazione favorendo la partecipazione
di tecnici esterni a specifici progetti dell'I.N.F.N.; c)
rendere piu' proficuo il dialogo tra le " potenziali domande" delle imprese
e le "potenziali offerte" dei L.N.F.. Riguardo
le commesse, la tipologia del rapporto tra l'Ente e l'imprese, avviene
attraverso una partecipazione attiva dei ricercatori e tecnici dell'Istituto
con l'impresa durante la fase di realizzazione dei lavori, con il risultato
di trasferimento di know - how avanzato tecnologico all'impresa che puo'
essere utilizzato per altre attivita' esterne a quelle dell'Istituto, determinando
un ampliamento del fatturato e conseguentemente aumento occupazionale. Il
collegamento continuo e capillare con la realta' tecnologica del territorio,
rende piu' pronto ed efficace lo scambio di informazioni e la disponibilta'
di diffusione delle competenze richieste. Risultati
conseguiti dall'Unita' di Coordinamento di Frascati Per
avere una conoscenza piu' approfondita dei rapporti pregressi dei L.N.F.
con il mondo imprenditoriale, l'Unita' di Coordinamento di Frascati ha
avviato una indagine conoscitiva su di un campione di 30 Imprese, prevalentemente
di piccole dimensioni. Tale indagine non ha avuto alcuna pretesa professionale
ed e' ben lungi dall'essere esauistiva, ma rappresenta un primo tentativo
per meglio comprendere l'impatto delle attivita' dell'I.N.F.N. sulle PMI.
Alle Imprese in questione e' stato chiesto il ruolo svolto dall'I.N.F.N.
durante lo svolgimento dei lavori, la tipologia di prodotto con eventuali
applicazioni in altri settori, la ricaduta tecnologica, l'impatto economico
ed occupazionale sull'azienda, di approfondire conoscenze innovative tecnologiche
di interesse dell'impresa, per valutare i seguenti obiettivi: 1)
modello di trasferimento tecnologico; 2)
crescita di tecnologia innovativa delle imprese; 3)
impatto sulle imprese fornitrici in termini di incremento del fatturato
ed occupazionale; 4)
indicazioni per migliorare i meccanismi di trasferimento tecnologico, nel
quadro delle finalita' istituzionali dell'I.N.F.N.;
5)
conoscenza delle "offerte" dell'Ente e "domande delle imprese"; In
Tabella 1 e' riportato qualche esempio significativo di commesse nell'ambito
dei L.N.F., assegnate a piccole e medie imprese per alcune tipolgie di
prodotto. Nella
maggior parte delle commesse, la collaborazione dei ricercatori e tecnologi
dell'Istituto e' stata decisamente fondamentale per il supporto teorico
fornito nei vari lavori. Seguendo
l'ordine delle imprese indicate, la durata delle commesse e' rispettivamente
circa di 3, 4, 5, 6, 3, 8, 3 anni, di 6 mesi e di 1 anno nel caso della
SBEA e della ZENER e di 5 anni in quello della MESAR. E'
stato messo in risalto l'aumento occupazionale, in particolare l'Impresa
POL.HI.TECH. ha incrementato il numero dei dipendenti del 71%, la CECOM
del 50%, la OCEM del 4% (33% relativamente al personale ad elevata specializzazione),
la GENERAL TECNICA del 20%, la BUSATO&SATTA del 33%, la SEI del 100%
(il cui 33% e' riferito al personale ad elevata specializzazione, non compreso
nell'organico dell'Impresa prima dell'assegnazione delle commesse I.N.F.N.),
la G&A ENGINEERING del 33% (67% relativamente al personale ad elevata
specializzazione), l'ALCI del 6% ( 50% relativamente al personale ad elevata
specializzazione), la SBEA del 20%, la ZENER del 12% (25% relativamente
al gruppo dei progettisti), la MESAR del 5% e relativo al personale altamente
specializzato. I
profili professionali del personale ad elevata specializzazione dei nuovi
assunti sono ingegneri, diplomati e personale di media cultura nei rimanenti
casi. L'esperienza
professionale acquisita dalle aziende con le commesse dell'Ente, ha costituito
un'ottima referenza per l'assegnazione di altri lavori esterni all'I.N.F.N.. Quest'ultimo
aspetto e' anche presente nel caso di 8 Imprese riportate nella Tabella
2 e che hanno semplicemente svolto un ruolo di fornitura all'Istituto,
con valori contrattuali prevalentemente inferiori a quelli delle Imprese
di Tabella 1. Infine
in Tabella 3 sono elencate le Imprese che dalle commesse I.N.F.N. non hanno
avuto significative ricadute. Gli
effetti delle collaborazioni con l?Impresa Alenia Marconi Systems, non
sono stati trattati poiche? l?attivita? e? in fase di svolgimento. In
tutti i casi esaminati, e questo e' un aspetto fondamentale, i tempi di
realizzazione dei vari lavori sono stati pienamente rispettati, in accordo
con gli impegni programmatici dell'attivita' dell'I.N.F.N. nazionali e
internazionali. Per
questo, durante la fase di interazione con le Imprese, e' stata determinante
la risoluzione dei pagamenti delle commesse, nel completo rispetto delle
scadenze temporali programmate. Essa
ha permesso una proficua e continua interazione in termini di efficienza
durante lo svolgimento dei lavori, ha evitato possibili momenti di pausa
dovuti alle difficolta' economiche delle Imprese, che avrebbero comportato
seri problemi organizzativi ed una perdita di credibilita' complessiva
degli operatori coinvolti. Per
maggiore completezza del quadro di indagine al fine anche di favorire l'incontro
tra le "potenziali domande" e le "potenziali offerte", di seguito viene
riportata una decrizione piu' dettagliata delle attivita' di ogni azienda
tra quelle elencate in Tabella 1. 1)
POL.HI.TECH. L'azienda
ha iniziato la collaborazione con l'I.N.F.N. per la produzione di camere
a tubi streamer di vari tipi ed altri prodotti a questi connessi. In questa
fase dell'attivita', l'interazione con i ricercatori dell'Istituto e' stata
fondamentale per il progressivo trasferimento del know - how tecnico scientifico
all'Impresa, giungendo alla situazione in cui l'azienda e' divenuta completamente
autonoma nel processo di progettazione, realizzazione e nella capacita'
di ricerca e sviluppo del settore, tale da essere attualmente tra i pochissimi
produttori al mondo di camere a tubi streamer e rivelatori di particelle. L'Impresa,
data l'estrazione chimica della societa' e la sua presenza nel mercato
della ricerca della fisica di base, ha ritenuto di svolgere una ricerca
per lo sviluppo di fibre scintillanti,"shiftanti" ed ottiche in materia
plastica. Tale
attivita' ha consentito di ottenere un prodotto di alta qualita' ed una
capacita' produttiva, tale da dividere al 50% con i concorrenti giapponesi,
la fornitura all'I.N.F.N. di fibre scintillanti per l'esperimento KLOE. La
diradazione degli esperimenti nel campo della fisica delle alte energie
ha costretto la POL.HI.TECH. a diversificare il proprio campo d'interesse,
iniziando un'attivita' di ricerca nel settore dei rivelatori per la medicina
nucleare in collaborazione anche con gruppi di ricerca dell'I.N.F.N., realizzando: a)
una sonda chirurgica scintigrafica; b)
un prototipo di mammografo scintigrafico. Nel
futuro l'Impresa si propone di ottimizzare e diversificare la sondachirurgica,
di sviluppare il mammografo scintigrafico, di sviluppare piccole gamma
camere per uso chirurgico e mantenere la posizione di evidenza nelle attivita'
della fisica delle alte energie. 2)
CECOM L'Impresa
ha progettato, realizzato, sviluppato, in piena e continua collaborazione
con i ricercatori e tecnologi di L.N.F. componenti (assorbitori di luce,
sublimatori, soffietti, guarnizioni speciali etc) e sistemi (camera da
vuoto, beam stopper etc) per applicazioni nel settore dell'UHV (Ultra High
Vacuum) di apparati scientifici. L'Impresa
ha iniziato la collaborazione con l'I.N.F.N. fin dal 1972, e tale collaborazione
continua e si sviluppa senza soluzione di continuita' fino ad oggi, soprattutto
con l'I.N.F.N. di Frascati, Padova, Catania e del Gran Sasso. Senza
dubbio il punto piu' alto di tale collaborazione si e' avuto con la partecipazione
della CECOM al progetto DAFNE dei Laboratori Nazionali di Frascati, per
la realizzazione delle camere da vuoto dell'acceleratore, con l'uso di
tecniche innovative relative alla finitura superficiale alla saldatura. L'acquisizione
di tali tecnologie ha permesso all'azienda di occupare una fetta di mercato
sempre crescente , realizzando apparati anche per altre strutture di ricerca
come l'E.N.E.A., il C.N.R. e l'Universita' degli studi di Tor Vergata. Cio'
ha permesso all'azienda di accrescersi sia dal punto di vista delle risorse
umane utilizzate sia dal punto di vista della mole di lavoro e di conseguenza
del fatturato. 3)
OCEM L'Impresa
ha progettato e realizzato 77 convertitori corrente alternata - corrente
continua per l'alimentazione di magneti dipolari e quadrupolari delle linee
di trasferimento nell'ambito del progetto DAFNE. L'elevata
stabilita' richiesta, la risoluzione, la riproducibilita' ed il basso contenuto
di ondulazione sulla corrente di uscita rendono questi alimentatori non
commerciabili e conseguentemente la loro costruzione e' avvenuta su specifica
degli esperti dei L.N.F. In
aggiunta, particolare attenzione doveva essere posta nel limitare l'inquinamento
da correnti armoniche superiori al fine di non influenzare il buon funzionamento
delle altre apparecchiature. L'azienda ha messo a punto e sviluppato tecniche
innovative per conseguire gli obiettivi richiesti, dimostrando la fattibilta'
del progetto ed apre la possibilta' allo sviluppo di convertitori corrente
alternata - corrente continua sempre di maggiore potenza e di altissime
prestazioni. La
fornitura e' stata realizzata tramite un contratto con l'Impresa suindicata
ed il tipo innovativo del prodotto, ha richiesto l'assunzione di personale
altamente qualificato. I
contratti I.N.F.N. ed altre attivita' esterne analoghe come qualita' innovativa
consentono di mantenere un ufficio tecnico costituito da 13 ingegneri. L'Impresa
e' interessata allo sviluppo di un sistema di acquisizione veloce di dati
con campionamento digitale e tale attivita' e' stata gia'' svolta presso
i L.N.F. per il progetto DAFNE. 4)
GENERAL TECNICA L'attivita'
dell'Impresa e' organizzata per la realizzazione di prodotti su progetto
del committente, oppure, progetto e realizzazione di lavori interamente
presso l'azienda, in base alle specifiche tecniche fornite dal cliente. La
collaborazione con l'I.N.F.N. riguarda l'ingegnerizzazione e l'ottimizzazione
della produzione dei contatori R.P.C. (resistive plate chamber) per il
rilevamento dei neutrini completi di piani di lettura e struttura meccanica
ed allo scopo e' stato allestito un apposito reparto. L'attivita'
e la collaborazione professionale con l'I.N.F.N. si e' svolta con numerose
sezioni ed i vari lavori hanno apportato all'azienda notevoli migliorie
sia nel campo tecnico e merceologico, che nella qualita' del personale. Infatti,
l'azienda dispone di personale altamente qualificato, in grado di progettare
e costruire anche quei macchinari, non reperibili in commercio, che sono
serviti per la realizzazione degli R.P.C. Infine l'aumento della mole di
lavoro ha consentito l'incremento di personale. 5)
BUSATO & SATTA L'Impresa
realizza apparati criogenici per magneti superconduttori, camere da vuoto
in lega leggera ed altri materiali. In questa attivita' i ricercatori dei
L.N.F. hanno collaborato proficuamente trasferendo il know-how riguardo
la costruzione delle camere da vuoto e l'utilizzo di strumentazione per
collaudi da UHV. 6)
S.E.I. L'Impresa
ha interagito con le sezioni dell'I.N.F.N. di Perugia, Pisa, Firenze, Bologna,
Milano etc, acquisendo e potenziando metodi e tecniche di realizzazione
di circuiti stampati multistrati con tecnologia SMD. I
ricercatori dell'Istituto durante lo svolgimento delle commesse,hanno
fornito lo studio teorico e collaborato attivamente con gli addetti alla
realizzazione e montaggio delle schede. Le
commesse I.N.F.N. hanno indotto l'azienda ad effettuare investimenti, acquistando
macchinari per prove particolari e dotando la propria struttura produttiva
di attrezzature specifiche ad elevato contenuto tecnologico, addette per
questo tipo di attivita'. Le
oppurtunita' offerte dall'Istituto hanno dato un notevole contributo alla
crescita dell'Impresa in quanto hanno costituito un'ottima referenza per
l'assegnazione di altre lavori esterni a quelli dell'I.N.F.N., elevato
la qualita' del prodotto, aumentato il fatturato, incrementato notevolmente
il livello occupazionale, anche con persone ad elevata professionalita'
che prima dell'interazione con l'I.N.F.N. non erano comprese nell'organico
della S.E.I. In
sede di successivi incontri, saranno comunicati i temi innovativi di trasferimento
di know - how tecnologico, di interesse dell'Impresa. 7)
G&A ENGINEERING L'Impresa
ha partecipato a lavori tecnologicamente molto avanzati, nel
settore dell'elettronica integrata con la sezione di Perugia, alla realizzazione
degli esperimenti Alpha Magnetic Spectrometer (AMS) e Compact Muon Solenoid
(CMS) cheverranno istallati rispettivamente
sulla stazione spaziale orbitante e sul Large Hadron Collider del Cern. I
ricercatori dell'Istituto hanno fornito lo studio teorico del lavoro e
favorito la trasmissione di know - how tecnologico nella specializzazione
delle attivita' di microelettronica e spaziale. Tale
esperienza ha costituito un'ottima referenza per l'assegnazione di altre
commesse esterne a quelle dell'Istituto nel mercato di riferimento, favorendo
la crescita economica dell'azienda e di conseguenza ampliando il numero
dei dipendenti, anche a livello di professionalita' elevata. L'Impresa
e' disponibile a finanziare 4 borse di studio per laureati nel settore
della microelettronica da svolgersi presso la sezione di Perugia ed in
tal senso sono appena avviati i contatti per perfezionare gli accordi tecnico
- amministrativi. 8)
ALCI L'Impresa
ha collaborato con l'I.N.F.N. indirettamente su richiesta della Ditta Zanon
per la progettazione e costruzione di automatismi di saldature per l'antenna
gravitazionale. I settori di applicazione di questa problematica sono numerosi:
aeronautico, automobile, spazio, chimico etc. Tale
esperienza, trattandosi di un lavoro innovativo, ha costituito una buona
referenza per l'assegnazione di altri lavori esterni all'Istituto come
quelli dell'E.N.E.A., dell'AGIP NUCLEARE etc, ed ha permesso l'assunzione
di un dipedente ad elevata professionalita'. L'Impresa
e' interessata a collaborare e sviluppare le conoscenze sui seguenti temi: a)
visualizzazione delle saldature tramite telecamere; b)
l'uso di robot speciali per i processi di saldatura di specifica conoscenza
dell'Impresa; c)
l'uso di sorgenti laser al fine di poter sostituire quelle a TIG e Microplasma
applicando le tecniche automatiche in possesso dell'azienda. 9)
SBEA L'azienda
ha competenze per la realizzazione dei sistemi di rivelazione e relativa
catena elettronica per apparati sperimentali ( rivelatori ed elettronica
di front-end, trigger e data acquisition). Per
i L.N.F. ha realizzato un sistema per la misura della posizione trasversale
di un fascio di particelle ( beam position monitor) nell'ambito del progetto
dell'acceleratore LISA di Frascati. I
ricercatori dei L.N.F. hanno collaborato attivamente eseguendo lo studio
teorico del lavoro. Per questa attivita' l'azienda ha assunto un perito
industriale in elettronica ed e' attualmente in servizio poiche' quell'esperienza
gli ha permesso di svolgere lavori analoghi di altre commesse esterne all'I.N.F.N. L'azienda
e' interessata allo sviluppo software dedicato ai processi di automazione
come la regolazione di loop aventi canali di operazione di derivata, integrale
ed proporzionale. 10)
ZENER (NA) L'Impresa
nella sede di Napoli svolge prevalentemente le funzioni di progettazione,
ingegnerizzazione e masterizzazione di circuiti stampati mentre la produzione
degli stessi viene effettuata in NUOVA COM - CIR, fabbrica rappresentata
dalla ZENER. La
collaborazione avutasi nell'ultimo decennio con l'I.N.F.N. di Napoli, e'
risultata fondamentale se non vitale, in termini di sviluppo e ricerca
tecnologica e non tanto in termini di aumento occupazionale. Infatti,
si sono sviluppate metodologie e tecniche di realizzazione di circuiti
stampati multistrati, in tecnologia SMD, con impedenza controllata, circuiti
analogici e digitali ad alta frequenza, trasmissione dati ad alta velocita'
etc. Tali
esperienze e referenze hanno permesso l'assegnazione di altri lavori di
ricerca e di inserisrsi con successo in aziende leader come Italdata, Ansaldo
Trasporti, Olivetti etc., per le quali sono state trasmesse conoscenze
ed esperienze acquisite con la collaborazione I.N.F.N. 11)
MESAR (RM) La
Ditta MESAR ex Pulsar ha collaborato con l?INFN dal 1980 al 1985, opera
nel campo della progettazione e costruzione elettronica, specialmente nella
realizzazione di unita ? custom? su richiesta. I
ricercatori dei L.N.F. hanno realizzato un prototipo di generatori ad alta
tensione per l?alimentazione dei fototubi e funzionali alle attivita? scientifiche
dell?Istituto. In
particolare sono stati progettati e realizzati i convertitori bassa -alta
tensione controllati da computer in modo remoto, ad elevata precisione
e resistenti ad alte dosi di radiazioni. La
commessa dei L.N.F. ha permesso all?Impresa di acquisire ed industrializzare
tale apparecchiatura innovativa e competitiva. Il
processo di trasferimento del know-how tecnologico ha consentito all?Impresa
di ampliare le forniture dello stesso prodotto ad altre istituzioni scientifiche
come il CERN, il CNR ed altre Universita?. Complessivamente
questa attivita? ha determinato una crescita dell?Impresa in termini economici
migliorando notevolmente il proprio fatturato, occupazionali avendo assunto
una persona ad elevata specializzazione e di nuove conoscenze tecnologiche. Inoltre tale esperienza professionale
ha permesso all?Impresa di affrontare con successo anolghe problematiche
tecnologiche richieste dalle Ferrovie dello Stato, Ericsson, Nuovo Pignone,
Breda Costruzioni Ferroviarie etc.
Complessivamente,
le tipologie di commesse hanno determinato ricadute sulle Imprese, come
il trasferimento di know - how tecnologico avanzato, l'elevazione della
capacita' di ricerca, di progettazione e di innovazione, la disposizione
di tecnologie e conoscenze che possono essere utilizzate per lo sviluppo
e commercializzazione di altri prodotti, l'aumento del fatturato delle
Imprese e conseguente incremento occupazionale, l'ingresso sul mercato
nazionale e internazionale per la stessa tipologia di prodotto, l'incremento
della competitivita' tecnologica, l'innalzamento dell'immagine aziendale. Il
completamento degli obiettivi dell'attivita' dell'Unita' di Coordinamento
di Frascati, in accordo con le linee guida esposte in precedenza, si articola
con le seguenti azioni: 1)
si sono intensificati i rapporti con la OCEM, per definire le azioni da
intraprendere per la realizzazione del trasferimento tecnologico richiesto; 2)
opportune convenzioni tra le associazioni degli industriali e l'I.N.F.N.,
permettono di avviare piu' efficacemente l'attivita' della formazione professionale
a livello territoriale coinvolgendo le Regioni, le Province ed i Comuni; 3)
una convenzione tra l'Universita' degli studi di Cassino ed i L.N.F., e'
in fase di preparazione, per svolgere un corso di formazione a studenti
del diploma di laurea in ingegneria, su progetti realizzati dai Laboratori
e con visite presso le aziende che hanno partecipato ai lavori. 4)
sono in fase di definizione accordi tra l'I.N.F.N. ed l'Impresa G &
A Engineering con sede a Carsoli, per l'assegnazione di quattro borse di
studio alla Sezione dell'Istituto di Perugia e finanziate dalla stessa
Ditta. L'analisi
presentata concorda con quella di altri lavori [2], [3], anche se non particolereggiati
come in questo caso e riferiti prevalentemente ad aziende di dimensioni
decisamente maggiori. Conclusioni L'indagine
presentata dimostra l'efficacia del modello di interazione I.N.F.N. - Imprese
in termini di trasferimento tecnologico e di crescita complessiva delle
aziende coinvolte. I
risultati conseguiti sono stati migliori nel caso di imprenditori piu'
disponibili ad innovarsi ed arricchire le proprie conoscenze. Le
indicazioni propositive dalle aziende esaminate consentono di sviluppare
con maggiore attenzione il dialogo con le Imprese, mantenendo il ruolo
istituzionale dell'Ente. La
richiesta dell'Impresa OCEM di trasferimento di Know - how tecnologico
su argomenti di cui i L.N.F. hanno maturato piena competenza durante il
progetto DAFNE, sara' esaminata e quanto prima avviata concretamente. L'attivazione
di convenzioni con le associazioni degli industriali, aziende private e
l'Universita' degli studi di Cassino permetterranno lo svolgimento di corsi
di formazione sotto forma di "stages" o borse di studio, mirati alle reali
esigenze delle Imprese e dell'Universita'. Il
programma nei prossimi mesi e' il potenziamento dell'attivita' di formazione
professionale con un piu' ampio coinvolgimento degli Enti locali, il consolidamento
territoriale del meccanismo di interazione I.N.F.N. - Imprese al fine di
migliorare la qualita' dei processi formativi, la diffusione dell'innovazione
e la realizzazione di un data - base in cui registrare l'aggiornamento
delle competenze tecnologiche per settori di attivita'. La
costituzione dell'Unita' di Coordinamento Nazionale dell'I.N.F.N. rafforza
l'integrazione dell'Istituto con il tessuto produttivo territoriale e garantisce
una maggiore visibilita' dell'Ente all'esterno. Riferimenti [1]
Piano Quinquennale dell'I.N.F.N. per gli anni 1999 - 2003. [2]
Claudio Roveda : L'impatto economico ed occupazionale sull'industria italiana
delle attivita' dell'I.N.F.N. [3]
Relazione della commisione di studio sul trasferimento tecnologico ad industrie
ed a piccole e medie Imprese italiane e collaborazioni speciali con enti
pubblici ed Imprese: Nota I.N.F.N. TABELLA1 ImpresaValore
commessaSettore diAumento per
anno (milioni)lavorodipendenti POL.HI.TECH.1380fibre5 (AQ)scintillanti CECOM1000 componenti9 (RM)per
UHV OCEM588alimentatori3 (BO)per
magneti GENERAL450apparati
per4 TECNICAcontatori
RPC (FR) BUSATO 373apparati2 &
SATTAcriogenici (RM) SILENA233elettronica5 (MI) S.E.I.200elettronica6 (MS) G
& A150micro2 ENGINEERINGelettronica (AQ) ALCI100strumenti
per1 (BG)saldature SBEA90strumenti1 (RM)per
linac ZENER80elettronica1 (NA) MESAR10elettronica1 (RM) TABELLA
2 ImpresaValore
commessaSettore diEffetto per
anno (milioni)lavorocommessa SALVER400materialibuona (BR)compositireferenza AUREL200elettronicacrescita (FO)di
immagine ELDIS70cablaggibuona (MI)elettricireferenza L.M.P.
GAMMINO50meccanicaottima (RM)referenza ARTEL40circuitibuona (AR)stampatireferenza F.lli
NARETTO22meccanicabuona (TOreferenza C.M.T.18circuitiottima (TE)stampatireferenza PAVINO15meccanicaottima (RM)referenza TABELLA
3 ImpresaSettore
di attivita? TECNOSYSTEMamplificatori
di (RM)potenza A.B.S.apparati
per (AQ)radiofrequenza ELETTRORAVApompe (TO)turbomolecolari per
alto vuoto EL.CO.circuiti
stampati (RM) A.
ELETTRICO & Co. S.A.S.meccanica
di (NA)precisione NOVATEL elettronica (NA) DEMAG
ITALIMPIANTImeccanica (MI) INTERCONDcavi
speciali (MI) MA.VI.
TECNOLOGIEmateriali
compositi (NA)