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Messaggio di C.Marcelli 18.3.99 - Telefoni.





In data 16 marzo 1999 i Direttori dei LNF e AC hanno convocato le RSU
e le OO.SS. per una informativa circa l'uso dei telefoni interni.

Tale convocazione si e' resa necessaria a seguito della lettera del
Presidente dell'INFN che sollecitava l'applicazione della circolare
della Funzione Pubblica dove si ricordava che l'uso del telefono e'
esclusivamente per fini di servizio.

Premesso che l'informativa non e' legata al costo della bolletta
telefonica pagata dai LNF (abbiamo infatti ottenuto 
una riduzione di spesa di circa il 20% rispetto allo scorso anno in seguito
all'accordo commerciale con Infostrada) Laurelli e De Leo ci hanno
informati che dall'analisi
del traffico telefonico e' emerso come una frazione delle telefonate
(20% circa)
sia rivolta verso numeri di telefonia cellulare in particolare "family".
Tale traffico non eÕ facilmente riconducibile a motivi di servizio.

Pertanto siamo stati messi al corrente che verranno adottati i
seguenti provvedimenti:

-)Verra' inviata una circolare richiamando tutti a un corretto uso
dei telefoni.
-)Verranno riconsiderate le abilitazioni telefoniche per chiamate
fuori distretto.
-)Verra' effettuata la disabilitazione della telefonia mobile e
contestualmente, sara' fatta richiesta di segnalazione di numeri per
chiamate di servizio. Questi saranno raggiungibili tramite tecnocode.
-)Sara' introdotto un codice per ogni apparecchio per permettere l'accesso
alla rete.

Di conseguenza, le telefonate private potranno essere effettuate solo
dal telefono
pubblico (quello installato fuori del bar). Carte prepagate che dovrebbero
essere disponibili presso il bar dei laboratori, consentiranno l'uso
privato anche dei telefoni interni solo pero' per le chiamate fuori distretto.

Anche se quanto sopra esposto e' forse uno dei problemi meno rilevanti
tra quelli che il personale dovra' affrontare nei prossimi mesi, le
RSU dopo una attenta valutazione della informativa ritengono che:

sebbene questa sia formalmente corretta,le soluzioni indicate
non sembrano risolvere inequivocabilmente la problematica, ovvero
rendere possibili 
solo telefonate di servizio, in quanto limitano di fatto solo le
telefonate verso i cellulari e quelle fuori distretto. 

D'altra parte va sottolineato che non sembrano esistere, come
dichiarato dalla Direzione,
presupposti evidenti di un uso improprio. Infatti,  
le percentuali di uso degli apparecchi telefonici divise per tipologia
sono, sempre per dichiarazione del Direttore, 
sostanzialmente simili a quelle di laboratori analoghi al nostro quali
quelli di Legnaro.

Non essendoci dunque stata contestazione di illegalita', la
disabilitazione della
telefonia mobile, l'introduzione di codici, etc.,
non sembra essere giustificata se non in 
termini di riduzione ulteriore di costi, che d'altra parte potrebbero
essere ottenuti anche 
in modo diverso. Sicuramente queste limitazioni si tradurranno di
fatto in maggiori difficolta' nella attivita' quotidiana.

In aggiunta, iun mondo in cui le telecomunicazioni sono in costante sviluppo,
soprattutto quelle legate alla telefonia mobile, per un Ente di
Ricerca, struttura ben 
diversa da un Ministero, pensiamo debbano essere effettuate scelte
diverse, piu' 
adeguate alle molteplici esigenze e alla maggiore flessibilita' e
dinamicita' del nostro lavoro.

Ribadendo la nostra attenzione all'uso corretto dei telefoni, ma
attenti altresi' alle 
esigenze dei dipendenti, per i quali la disponibilita' di un solo
telefono pubblico per le 
chiamate private nel distretto non puo' certo essere considerata adeguata, 
chiediamo alla Direzione una analisi piu' attenta del problema e delle
iniziative proposte.
     
Questa e' la valutazione dei contenuti di un incontro
a cui hanno partecipato le OO.SS., le RSU, De Leo , il direttore e la D.sa 
Federici come si evince dalla dichiarazione nasce da una lettera di
Iarocci a sua volta 
motivata da un circolare ministeriale della Funz. Pubbl.. Infatti
poiche' le bollette 
telefoniche non necessitano piu' (se ho ben capito) di una revisione a
posteriori, e' 
necessario accertarne la correttezza a priori mediante dichiarazione
scritta prima del relativo pagamento.

Le iniziative proposte dal direttore, effettive con molta probabilita'
a partire dal 1 
Aprile, creerannno sicuramente disagi e disguidi. E' comunque
importante riportare alcuni dati:
la bolletta annuale (1998) e' arrivata a circa 650 Ml (incluso il SAC) con una 
consistente riduzione (~30%) in seguito agli accordi commerciali con
INFOSTRADA.
A me non sembra molto (qualcosa come 100.000 Lit/mese per dipendente LNF+SAC)

La nuova policy di controllo, garantira' comunque la privacy ma
introdurra' una 
mappattura del traffico telefonico e un successivo check con i responsabili.

Non si e' assolutamente entrati nel merito della definizione di
telefonata di servizio, 
con tutto quello che ne consegue. E' difficile infatti limitare o
azzerare il numero di 
queste telefonate se non si definisce esattamente cosa si puo' fare e cosa no.

Con l'attuale centralino i codici telefonici non possono essere codici
personali, ma solo 
di apparecchio. Per apparecchi che risiedono in aree comuni ci sara' una 
responsabilita' comune. Ovvero? Anche qui la situazione e' indefinita.

Si e' appena sfiorato il problema, gia' accennato qualche mese fa in
Commissione 
Utenti Calcolo' dell'uso dei modem in modalita' di recall. 
Andrebbero individuati e monitorati, non solo per il traffico e il
costo che introducono 
ma anche per la pericolosita' che rappresentano per le macchine e la rete.

La circolare del direttore, in preparazione, i cui contenuti generali
sono riassunti nella 
bozza lettera di cui sopra, dovrebbere chiarire qualcosa di piu' e
sopratutto fornire le  scadenze.

Nella riunione e' stato ribadito inoltre che tutto questo niente ha a
che fare con il 
telelavoro, ne' tanto meno con i costi del telefono di cui il
direttore non discute con le RSU e i sindacati. 

Personalmente suggerisco a tutti di preparare una lista di numeri telefonici 
indispensabili per il vostro lavoro da chiedere rapidamente di
inserire in tenocode.

Chiedo inoltre suggerimenti e feedback sul tema e sulla bozza di
lettera che dovrebbe partire in brevissimo tempo. 



Vorrei adesso aggiornarvi rapidamente sulla riunione RSU di ieri
(17/3). In questo primo incontro abbiamo cercato soltanto di provare
ad organizzarci e capire come 
affrontare in comune la discussione sui vari temi di interesse nei LNF.

A questo proposito vi prego di sollecitarmi su qualsiasi
argomento riteniate importante discutere nel prossimo futuro. 

La nostra prossima riunione dovrebbe essere il
30 c.m. e pensiamo di organizzare una 
riunione con il personale il 7 o l'8 Aprile su una serie di argomenti
comunque da definire.

In questa riunione abbiamo definito 
alcune richieste da inoltrare con lettera al direttore, ovvero:

a) un e-mail unitario RSU per facilitare lo scambio di informazioni
tra noi e avere informazioni dal personale;
b) la richiesta di una bacheca nell'area bar;
c) la sistemazione dei locali del CRAL per avere  uno spazio piu' 
adeguato alle varie esigenze.

Per ora credo sia tutto, cordialmente 


Claudio M.