Antimateria

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Per ogni particella (materia) c'è la corrispondente antiparticella (antimateria). Un'antiparticella è identica alla sua particella sotto ogni aspetto, tranne che per la carica, che è opposta. Per esempio, il protone ha carica elettrica positiva, e l'antiprotone ha carica elettrica negativa; ma hanno la stessa identica massa, perciò sono soggetti alla gravità nella stessa identica maniera.

Quando una particella e la sua antiparticella si incontrano, si annichilano in energia pura. Questa energia può dar vita a particelle, prive di carica, mediatrici di forza, come fotoni, bosoni Z, o gluoni.

Il simbolo di un'antiparticella è un trattino (barra) sopra il simbolo della corrispondente particella materiale. Per esempio, un protone () ha un'antiparticella indicata da , "pi-barrato". L'antiparticella di un protone è chiamata antiprotone. L'antiparticella di un elettrone (e-) è il positrone (e+).


Una bella domanda sull'antimateria --per far impazzire i fisici:

Se materia ed antimateria sono esattamente uguali, solo opposte, allora perché nell'universo c'è tanta più materia che antimateria?
Perché "ha vinto" la materia, e non l'antimateria?


L'antimateria negli esperimenti

I fisici delle particelle usano fasci collidenti di e , o di e- ed e+. Così possono studiare le numerose particelle che nascono dal decadimento di una particella mediatrice di forza (o bosone).

Un esempio di questo processo è l'annichilazione elettrone/positrone che dà vita a particelle D±.

Guarda una prova dell'esistenza dell'antimateria (un'annichilazione elettrone/positrone) in una vecchia fotografia da una camera a bolle (55 kB).


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