Seminario divulgativo - Public Lecture
INFN - LNF, Auditorium B. Touschek
4 DICEMBRE 2014, ore 17.00
Quattro decadi di astronomia dallo spazio ci hanno aperto il panorama del cielo in fotoni con energie milioni o miliardi di volte maggiori di quelli ottici, ai quali i nostri occhi sono sensibili. L’informazione astrofisica di questa finestra sul cielo, apribile solo dallo spazio, è enorme: vediamo avvenire in diretta la creazione di elementi, cioè la nucleosintesi, o l'annichilazione tra materia e antimateria. Abbiamo anche scoperto l'emissione gamma da nuovi tipi di stelle di neutroni nella nostra Galassia e da giganteschi buchi neri, annidati nel cuore di galassie lontane.
L’Italia è stata protagonista nella maggioranza delle missioni spaziali in astronomia gamma, a tutti i livelli. La nostra tradizione continua nel futuro, con progetti sempre più ambiziosi, già in costruzione.
L’Italia è stata protagonista nella maggioranza delle missioni spaziali in astronomia gamma, a tutti i livelli. La nostra tradizione continua nel futuro, con progetti sempre più ambiziosi, già in costruzione.
Astrofisico per passione, ma affascinato da molte altre discipline, Giovanni Fabrizio Bignami è tra gli scienziati più autorevoli nel settore della ricerca spaziale. Accademico linceo e membro dell’Accademia di Francia, ha ricevuto riconoscimenti e premi in tutto il mondo, in particolare per la scoperta di una nuova stella di neutroni, Geminga. Insegna allo IUSS di Pavia, un’università senza barriere tra discipline. Ha diretto progetti internazionali in Europa e in istituti di ricerca in Francia, paese che gli ha conferito la Legion d’onore. E’ il primo italiano eletto alla presidenza del COSPAR, il comitato mondiale della ricerca spaziale. E’ stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana ed è attualmente presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Crede nella comunicazione della scienza, ma anche nel fare politica della ricerca. Ha pubblicato, fra l’altro, La storia nello spazio (Mursia, 2001), L’esplorazione dello spazio (il Mulino, 2006), I marziani siamo noi (Zanichelli, 2010), da cui è stata tratta l’omonima serie per SKY/National Geographic Channel, Cosa Resta da Scoprire (Mondadori 2011) e Il futuro spiegato ai ragazzi (Mondadori 2012), Il mistero delle sette sfere (Mondadori 2013)
Crede nella comunicazione della scienza, ma anche nel fare politica della ricerca. Ha pubblicato, fra l’altro, La storia nello spazio (Mursia, 2001), L’esplorazione dello spazio (il Mulino, 2006), I marziani siamo noi (Zanichelli, 2010), da cui è stata tratta l’omonima serie per SKY/National Geographic Channel, Cosa Resta da Scoprire (Mondadori 2011) e Il futuro spiegato ai ragazzi (Mondadori 2012), Il mistero delle sette sfere (Mondadori 2013)